Regime forfettario: è obbligatoria la fattura elettronica?
Regime forfettario e fattura elettronica: è obbligatoria? Il 1° gennaio 2019 è stato introdotto l’obbligo di fatturazione elettronica, sia tra privati titolari di Partita Iva sia tra professionisti e consumatori finali.
Dalla regola sono stati esclusi i contribuenti che applicano il Regime forfettario per la propria Partita Iva.
I contribuenti forfettari hanno l’obbligo di fatturazione elettronica solo per le prestazioni rivolte alla Pubblica Amministrazione: per tutte le altre prestazioni hanno la possibilità di scegliere se emettere fattura cartacea oppure fattura elettronica.
Per incentivare i contribuenti forfettari ad emettere fattura elettronica seppur non obbligati, viene riservato loro un trattamento premiale.
Se il contribuente forfettario decide comunque di emettere esclusivamente fatture elettroniche allora, in caso di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate, verranno effettuati controlli su un periodo di tempo ridotto: invece di 5 anni verranno sottoposti a controllo solo 4 anni.
Ma negli ultimi giorni qualcosa è cambiato.
Dagli ultimi aggiornamenti di dicembre 2021, sappiamo che l’Unione Europea ha dato risposta positiva sia per il prolungamento dell’obbligo di fatturazione elettronica, fino al 2024, sia per l’estensione di tale obbligo anche a chi adotta il Regime forfettario.
Dal 2022 anche i contribuenti forfettari saranno obbligato ad emettere fattura elettronica, non solo per le prestazioni verso la Pubblica Amministrazione.
Da quando entrerà ufficialmente in vigore il nuovo obbligo?
Questa è una domanda a cui attualmente non è possibile dar risposta in quanto bisogna attendere il parere del Governo Italiano il quale comunicherà da quando entrerà ufficialmente in vigore l’obbligo di fatturazione per i forfettari e le modalità attraverso cui i forfettari dovranno adempiere a tale obbligo.
Fino a quel momento coloro i quali adottano il Regime forfettario per la propria Partita Iva, potranno continuare ad emettere fattura cartacea (eccezion fatta per le prestazioni rivolte alla Pubblica Amministrazione) e scegliere, di propria spontanea volontà, di emettere fatture elettroniche.
Come emettere fattura elettronica se si è un contribuente in Regime forfettario? Vediamolo nel paragrafo seguente.
Fattura elettronica in Regime forfettario
Il Regime forfettario non prevede l’applicazione dell’Iva né della ritenuta d’acconto.
Sarai tuttavia obbligato ad apporre una marca da bollo in fattura, del valore di 2€ qualora dovessi emettere fatture superiori ai 77,47€.
Per la fattura cartacea è sufficiente acquistare in tabaccheria la predetta marca da bollo ed apporla fisicamente sulla fattura a cui è riferita; discorso diverso va fatto per la fattura elettronica.
Se emetterai fattura elettronica e questa necessiterà della marca da bolla, quest’ultima andrà assolta in formato virtuale.
L’Agenzia delle Entrate provvederà a predisporre gli F24 con l’importo totale dei bolli emessi nei mesi a cui l F24 fa riferimento e, attraverso l’F24, salderai il pagamento seguendo le scadenze previste.
Il Regime forfettario prevede l’obbligatorio inserimento in fattura di determinate diciture:
- “Operazione effettuata ai sensi dell’articolo 1, commi da 54 a 89, della Legge n. 190/2014 e successive modificazioni”
- “Si richiede la non applicazione della ritenuta alla fonte a titolo d’acconto ai sensi dell’articolo 1 comma 67 della Legge numero 190/2014 e successive modificazioni”
- “Imposta di bollo da 2 euro assolta sull’originale per importi maggiori di 77,47 euro”
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