Quali sono le differenze tra una fattura elettronica e una fattura cartacea?
Fattura elettronica e fattura cartacea: differenze. La prima evidente differenza tra i due documenti riguarda il loro formato. La fattura elettronica infatti deve essere obbligatoriamente creata utilizzando un computer, un tablet, un cellulare e sarà in formato xml.
Per inviare fattura elettronica, affinché l’invio sia considerato a norma, non è sufficiente che venga effettuato tramite posta elettronica e in formato PDF.
Troviamo infatti altre differenze tra fattura elettronica e fattura cartacea per quanto riguarda il metodo di trasmissione del documento: la fattura elettronica, a differenza di quella cartacea, deve necessariamente essere inviata al cliente attraverso il Sistema di Interscambio.
Il Sistema di Interscambio, una volta ricevuta la tua fattura elettronica, la controllerà e qualora non dovesse rilevare errori o parti mancanti, la trasmetterà al tuo cliente.
Nel caso in cui invece la tua fattura dovesse risultare mancante di alcune parti o presentasse errori di forma, verrà bloccata dal SdI: sarà tuo compito correggerla, inviarla nuovamente al Sistema di Interscambio che effettuerà nuovamente il controllo e, dovesse essere tutto corretto, la inoltrerà al tuo destinatario.
Questo con la fattura cartacea non accadeva, risultava infatti molto più facile commettere errori durante la compilazione con il risultato che al tuo cliente arrivava un documento errato o non completo.
Per archiviare e rendere consultabile negli anni una fattura cartacea, era sufficiente inserirla nei classici “faldoni” oppure salvare il PDF sul proprio computer.
Per la fattura elettronica è obbligatorio mettere in atto la conservazione sostitutiva. La conservazione sostitutiva è l’archiviazione digitale, tramite specifici gestionali a norma e autorizzati, dei documenti, in questo caso della fattura elettronica. La conservazione sostitutiva non solo abbatte la possibilità che il documento si rovini, ma permette anche che questo non venga modificato in un secondo momento.
Se applichi il Regime forfettario e devi emettere una fattura superiore ai 77,47€ dovrai appore in fattura una marca da bollo da 2€. Ma come funziona?
- per la fattura cartacea è sufficiente acquistare in tabaccheria la marca da bollo da 2€ e applicarla fisicamente sul tuo documento: potrai decidere se addebitarla o meno al tuo cliente
- per la fattura elettronica invece anche la marca da bollo dovrà essere in formato digitale ed assolta in modo virtuale. Come? E’ molto semplice, ti basterà indicare in fattura che applichi la marca da bollo da 2€ in formato digitale. Anche in questo caso potrai scegliere se addebitarla al tuo cliente o pagarla tu stesso.
Per saldare il pagamento dell’importo delle marche da bollo, l’Agenzia delle Entrate predisporrà l’F24 con gli importi e tu dovrai saldarlo secondo le scadenze prestabilite che si suddividono in 4 trimestri:- Primo trimestre: per le fatture emesse dal 1° gennaio al 31 marzo. Importo da saldare entro il 31 maggio a meno che l’importo non sia inferiore a 250€, in quel caso il saldo dell’importo potrà slittare fino al 30 settembre
- Secondo trimestre: per le fatture emesse dal 1° aprile al 30 giugno l’importo è da saldare entro il 30 novembre. Il pagamento dell’importo può slittare al 30 novembre se non supera i 250€
- Terzo trimestre: per le fatture emesse dal 1° luglio al 30 settembre bisognerà saldare l’importo entro il 30 novembre.
- Quarto trimestre: per le fatture emesse dal 1° ottobre al 31 dicembre, il saldo dovrà essere versato entro il 28 febbraio dell’anno successivo.
Fattura elettronica: le novità del 2022
Il 1° gennaio 2019 è entrato in vigore l’obbligo di emissione di fattura elettronica, ma alcuni soggetti ne sono esonerati. Stiamo parlando dei contribuenti che applicano il Regime forfettario per la loro attività in Partita Iva.
I contribuenti forfettari sono esonerati dall’obbligo di fatturazione elettronica eccezion fatta per le prestazioni rivolte alla Pubblica Amministrazione.
Ma ci sono delle novità!
L’Unione Europea ha confermato l’estensione:
- fino al 2024 dell’obbligo di fatturazione elettronica verso colori i quali già ne erano obbligati
- dell’obbligo di emissione di fattura elettronica ai contribuenti forfettari
Non sappiamo quando l’obbligo per i forfettari entrerà ufficialmente in vigore e con quali modalità i contribuenti forfettari saranno obbligati alla fatturazione elettronica: per avere queste risposte dovremo aspettare che si pronunci il Governo italiano comunicando tutti i dettagli.
Fino a quel momento i contribuenti forfettari avranno la possibilità di scegliere se emettere fattura cartacea o fattura elettronica, ma continueranno ad essere obbligati alla fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione.
Per qualsiasi domanda la nostra assistenza è a tua disposizione! Crea il tuo account gratuito su FlexSuite e mettiti in contatto con noi!