Esempi di fatture elettroniche

Esempi di fatture elettronicheEsempi di fatture elettroniche

Il Decreto Legge n. 36/2022 del 30 aprile 2022, a partire dal 1° luglio 2022, ha introdotto l’obbligo di fatturazione elettronica per i titolari di Partita Iva in Regime forfettario che nel 2021 hanno percepito ricavi o compensi per un importo superiore a 25.000€.

 

A partire dal 1° gennaio 2024, invece, quest’obbligo sarà esteso a tutti i contribuenti, a prescindere dai ricavi e dall’inquadramento fiscale.

 

Vediamo insieme come emettere una fattura elettronica.

Innanzitutto è necessario creare l’anagrafica cliente inserendo tutti i dati necessari per potergli intestare la fattura.

 

Se si tratta di un’azienda dovrai richiedere:

  • Denominazione dell’azienda;
  • Partita Iva e codice fiscale;
  • Indirizzo sede dell’attività;
  • codice destinatario o PEC.

 

Se il tuo cliente è un privato dovrai chiedere:

  • Nome e cognome;
  • codice fiscale;
  • indirizzo residenza.

 

Nel caso del cliente privato, il codice destinatario corrisponderà sempre al codice “0000000” ovvero sette volte il numero zero: un codice destinatario generico.

 

Nel caso del cliente straniero:

  • se il cliente non fornisce numero di Partita Iva o codice fiscale, potrai compilare i campi “Partita Iva” e “codice fiscale” inserendo la dicitura “OO99999999999”.
  • il codice destinatario, indipendente che il tuo cliente sia un’azienda o un privato, sarà sempre “XXXXXXX” ovvero sette volte la lettera X maiuscola.

 

Passiamo ora alla compilazione del corpo della fattura.
Saranno presenti alcuni campi da dover compilare e, una volta completata, la fattura verrà trasmessa al Sistema di Interscambio, che effettuerà i controlli necessari prima di trasmetterla ai destinatari finali.

 

La fattura deve essere inviata al Sistema di Interscambio entro 12 giorni dalla data inserita e, se l’importo supera i 77,47€, dovrai applicare una marca da bollo dal valore di 2€: potrai decidere se addebitare la marca da bollo al cliente o se sostenere la spesa personalmente.

 

Dovrai tuttavia tenere presente che se scegli di addebitare il bollo al cliente, l’importo concorrerà ai ricavi, in caso contrario invece, ovvero se scegli di non addebitare l’importo del bollo al cliente, l’importo non concorrerà alla formazione dei ricavi.

Se adotti il Regime forfettario non dovrai inserire l’Iva in fattura.

 

Fatturazione elettronica con FlexTax

Con FlexTax puoi emettere fatture elettroniche tramite il modulo FlexInvoice.
Nella sezione “Righe dettaglio” dovrai inserire la tua prestazione e il prezzo (colonna “Unitario €”).

 

Qualora avessi svolto più prestazioni, dovrai dettagliarle una per riga, aggiungendole cliccando sul tasto “+ Nuova riga”.
Come sopra indicato, se l’importo della fattura supera i 77,47€ dovrai inserire in fattura il bollo da 2€.

 

Siccome la fattura è elettronica, anche l’imposta di bollo dovrà essere virtuale: dovrai cliccare sul tasto “+Bollo in fattura” e spuntare la casella “Bollo fattura elettronica”. Come precedentemente indicato, a tua scelta potrai addebitare o meno il bollo al tuo cliente.

 

Il versamento del bollo elettronico avviene trimestralmente, attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate.

 

Se deciderai di affidare la gestione della contabilità della tua attività in Partita Iva a FlexTax, sarà loro cura ricordarti tutte le scadenze.

Terminata la compilazione della fattura, dovrai cliccare sul tasto “Salva fattura“.

 

La fattura elettronica dovrà essere poi inviata al Sistema di Interscambio (cliccando sul tasto “Azioni” > “Invia Fattura a SdI“) il quale ne verificherà la correttezza e la invierà al destinatario.

Fatto questo passaggio potrai vedere che nella pagina “FlexInvoice – Gestione vendite“, nella colonna “SdI“, comparirà l’icona di un tempio il cui colore varierà a seconda dello stato della fattura:

  • se il tempio è grigio significa che la fattura è stata Inviata allo SdI ed è in attesa di essere verificata;
  • se il tempio è verde significa che la fattura è stata accettata dal Sistema di Interscambio e inviata al destinatario;
  • se il tempio è rosso significa che la fattura è stata rifiutata dal Sistema di Interscambio a causa di qualche errore: cliccando sul tempio si aprirà un pop-up con all’interno scritto il codice dell’errore in modo tale che tu possa correggerla ed inviarla nuovamente al Sistema di Interscambio.

 

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